La storia

Il modo forse migliore per ripercorrere e raccontare la storia, o la cronaca, della nostra società è quello di farlo segnando il tempo di più di 50 anni di attività, con i campi in cui i nostri atleti hanno giocato. Una sorta di viaggio «dalle mattonelle al parquet», che crediamo possa render molto bene le nostre vicende non solo sportive.

La pallacanestro nasce a Terranuova all’inizio degli anni 60 all’interno dell’Oratorio San Benedetto, per tutti il Convento, con la costituzione della Fulgor, embrione dell’attuale Terranuova Basket.

Il campo, come nella maggior parte degli oratori italiani, è in mattonelle. È una pallacanestro da pionieri, fatta di partite al freddo, e quando pioveva di allenamenti di fortuna in qualunque stanza dell’Oratorio; di divise da gioco variopinte e talvolta improbabili - su tutte una marrone mélange assolutamente indimenticabile - ma anche e soprattutto ricca di tanto entusiasmo, divertimento e amicizia. Una stagione che dura per quasi vent'anni, una vera e propria palestra dove sono cresciute non solo cestisticamente le persone e le squadre che hanno segnato la storia della nostra società.

Ripercorre questo lungo periodo, riandare con la memoria a quegli anni, rammentarne storie o immagine anche folcloristiche, potrebbe sembrare mero esercizio sentimentale, e invece è utile per comprendere uno spirito di gruppo e di appartenenza che è valore alla base dei risultati conseguiti e della realtà del Terranuova Basket. Tutti quelli che hanno giocato in quel periodo potrebbero raccontarne di ogni, di simpatiche o "leggendarie"- come quello di Alberto Landini del derby con la Fides Montevarchi vinto con l'ausilio di un brillante stratagemma - ma tutti, ne siamo certi, lo farebbero con dovizia di particolari, tanto piacere e una non marginale dose di nostalgia. 

Agli inizi degli anni 80, tutto cambia. La pallacanestro stessa cambia, sul piano tecnico e agonistico, su quello organizzativo ed economico. Diviene obbligatorio un salto di qualità per restare al passo con i tempi e poter essere competitivi sia in termini sportivi che di offerta accattivante per i giovani.

È il periodo della Palestra delle Scuole Medie. Finalmente una struttura coperta che consente al Terranuova Basket di poter lavorare con regolarità, programmazione, efficienza e di poter coinvolge tanti più giovani. È il periodo nel quale si vince con i maschi il primo campionato di Promozione e si accede alla Serie D Nazionale nel 83/84. Anche con il femminile inizia un percorso brillante culminato con la promozione in Serie C del 1985. Ed è il periodo in cui si strutturano e crescono il settore giovanile ed il minibasket con un massiccio arrivo di nuovi ragazzini. Insomma è il momento del salto di qualità, del boom della pallacanestro a Terranuova segnato oltretutto da un grosso successo di pubblico e di popolarità sportiva in, relativa, competizione con il calcio. Ed è infine il periodo in cui il Terranuova Basket si rafforza e si struttura anche come società, grazie anche all'arrivo di sponsor importanti che ne sostengono l'attività legando il proprio marchio alla storia del Terranuova Basket come ad esempio Marilena Papi Pellicceria.

Ma, memori della provenienza “oratoriana”, si fanno continue iniziative e manifestazioni pubbliche - lo stand del crostino e la festa del pulcino (l'animale, non il piccolino del minibasket!) rimarranno tra le più sensazionali - che se non altro aiutano a cementare amicizie e relazioni mai più abbandonate.

Questa stagione tanto densa e significativa dura nemmeno 10 anni, perché sul finire degli 80 viene costruito il Palageo che fino al 2008 sarà casa e sinonimo del basket a Terranuova.

Sono altri vent’anni di storia della nostra società, forse meno evocativi come quelli degli inizi, eppure e forse i più importanti. Sono gli anni di squadre competitive con cui il Terranuova Basket raggiunge per tre volte la Serie C, gli anni in cui ci si lega a lungo ad un altro marchio - Parigi Profumerie - tanto da diventare per molta gente la stessa cosa. Son gli anni in cui nasce il Torneo di Natale di Minibasket (siamo alla 24^ edizione!) fiore all’occhiello, se non la miglior cosa pensata, realizzata e portata avanti della nostra storia.

Anni in cui una squadra femminile partecipa ad una finale nazionale di categoria e nei quali anche i nostri ragazzi cominciano - e poi continuano - a girare l’Italia per partecipare a tornei di basket e minibasket con i risultati che vengono comunque in secondo piano rispetto al divertimento.

E ancora gli anni di tante iniziative popolari e cittadine per coinvolgere e radicare sempre più il basket nel paese di Terranuova: dalle feste dello sport alla serata danzante all'Oratorio, dal progetto giovani in collaborazione con il comune al progetto “minibasket a scuola” per i ragazzi delle elementari. Ma in questo periodo arrivano anche gli anni del "riflusso" con la pallacanestro che vive, anche a livello nazionale, una fase di appannamento e di scarso appeal. È il periodo di minor brillantezza della nostra società che tuttavia riesce a tener duro, forte di una passione e di un tale attaccamento ai propri colori che saranno fondamentali per la riscossa degli anni successivi.

E siamo ad oggi; siamo al periodo appena iniziato, dello splendido Palazzetto dello Sport inaugurato nel 2008, e da quel momento nostra bellissima “casa” e volano di un nuovo salto di qualità tecnico/sportivo e organizzativo, specie nel lavoro con i più piccoli del minibasket.

Un campo di parquet, che tutti coloro che hanno fatto parte della pallacanestro terranuovese hanno a lungo sognato (alcuni di essi in ruoli di primo piano nel governo di Terranuova, hanno fattivamente contribuito a realizzarlo) e che oggi è solo il punto di partenza per una rinnovata e speriamo altrettanto bella e fortunata storia del Terranuova Basket.

Se con le dovute carenze e semplificazioni questa è la “la cronologia per campi” un poco romanzata della pallacanestro di Terranuova, la storia vera e più profonda è quella delle persone, degli amici che hanno vissuto assieme questi primi 50 anni del Terranuova Basket.

Ricordarli tutti è cosa impossibile. Ricordarne solo alcuni sarebbe far torto involontariamente a qualcuno. Chi avrà la voglia di scorrere la nostra fotogallery potrà farsi un'idea per immagini di queste persone e della nostra vicenda sportiva. E magari avrà anche l'opportunità di rivedersi dopo tanti anni - con qualche chilo di meno o qualche capello in più - in una foto dispersa nel profondo della propria memoria ma che siamo certi fare tanto piacere riscoprire.

Alcuni amici, tuttavia, non possiamo non ricordarli. Sono quelli che purtroppo ci hanno lasciato, ma che conservano un posto speciale nel cuore della pallacanestro terranuovese e in quello di quanti negli anni ne hanno condiviso impegno, disponibilità e passione. Ildo Cresti, Carlo Busatti, Paolo Calviani, Antonio Fratini, Niccolino Bonini, Pier Lorenzo Migliorini, Mario “pula” Arcioni, Daniele Grifoni e Diego De Falco, giovane giocatore della nostra Under 21 scomparso in un tragico incidente stradale lo scorso aprile.

A loro son dedicate queste righe, a loro la gratitudine e la riconoscenza del Terranuova Basket.

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